Urbanistica

399 interventi nelle Città Metropolitane, arrivano 1,8 miliardi

Le procedure che Invitalia ha pubblicato riguardano progetti importanti inerenti all’ambito dei PUI (piani Urbani Integrati). Rispettivamente ne sono quattro le procedure di gara a cui partecipare per l’aggiudicazione di accordi quadro multilaterali; il valore complessivo massimo dell’investimento è di circa 1,8 miliardi di euro. I soldi arrivano ancora una volta dal più famoso ed oramai noto PNRR; sono dichiarati fruibili per poter migliorare le zone periferiche delle aree più ampie di Città Metropolitane; passando per servizi che riguardano i cittadini.

A questi interventi se ne aggiungono altri che riguardano la riqualificazione e rigenerazione; queste sono parole ridondanti e spesso anche abusate ma bisogna averne almeno piena consapevolezza di considerarli temi che sono per noi una “base”; base da cui costruire il futuro prossimo in tutti gli ambiti e settori che ci riguardano. I territori più vulnerabili e fragili possono avere potenzialità nascoste che nemmeno immaginiamo, queste realtà sono terreno fertile per le nascenti Smart City e progetti ambiziosi di nuove realtà sostenibili; insomma da una posizione di svantaggio alcune aree potrebbero diventare esempio proprio grazie a questa “palestra” di innovazione.

Il decreto del 22 aprile 2022 del Ministero dell’Interno, che tra l’altro è titolare unico dell’investimento, ha approvato e finanziato diversi Piani. Complessivamente sono 31 Piani urbani integrati; gli investimenti che andrebbero a sommarsi ai precedenti, arrivano ad un importo complessivo di circa 2,7 miliardi di euro. Le procedure di gara e le loro caratteristiche sono ben note.

Città metropolitane, ecco le procedure

Parlando numericamente sono 399 interventi in 13 Città Metropolitane. Le quattro procedure di gara servono ad affidare i servizi tecnici e i lavori necessari affinché si riescano a realizzare le migliorie. L’elenco delle città coinvolte è il seguente: Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e Palermo. Invitalia offrirà pieno supporto tecnico ai soggetti attuatori degli interventi; il tutto tramite il Ministero dell’economia e delle finanze; il Ministero dell’Interno e sarà promosso anche dall’ANCI. Le offerte possono essere presentate fino al termine del 3 novembre 2022 alle ore 13:00. La piattaforma messa a disposizione è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare al bando di gara.

Le procedure riguardanti i 4 accordi quadro multilaterali riguardano in particolare affidamento di lavori inerenti a sevizi per l’ingegneria e l’architettura. Così distribuiti i fondi:

  • Ristrutturazione, manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti. Tutte le lavorazioni hanno un valore massimo che si attesta attorno ai 983.645.780,04 euro.
  • Rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree e spazi pubblici. Questa voce ha un valore massimo di 249.851.721,58 euro.
  • Il restauro, la ristrutturazione, la manutenzione e rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti che hanno un vincolo di tutela. Questi hanno il valore stimato di 242.143.518,43 euro.
  • La realizzazione di interventi concernenti la mobilità, inclusa anche mobilità ciclabile. Qui ci attestiamo ad un valore massimo di 361.165.794,31 euro.

Tutti gli interventi come ben vediamo hanno una forte connotazione ecologista, ambientalista e grande attenzione soprattutto oltre all’ambiente la diffusa tutela del patrimonio preesistente. Aspetto non da meno trascurabile il riguardo anche al tema energetico sostenibile, celato dietro a tutte e quattro le procedure.

Accelerazione dei tempi

Sul sito di Invitalia è ben chiaro e spiegato come fare ad avviare la procedura del bando che tende ad essere più snella, veloce ed immediata; non ricorrendo alla solita lentezza burocratica dei processi all’italiana. Tema quindi importante e da non trascurare è anche l’intento per l’accelerazione dei processi attuativi degli interventi.

Tecnicamente vediamo il funzionamento: per ogni soggetto che partecipa,  Invitalia direttamente aggiudica e stipula gli accordi quadro con gli appaltatori per ogni specifica tipologia di prestazione. Tra le prestazioni che già abbiamo elencato prima ci sono: la progettazione, con direzione lavori; la verifica della progettazione; i lavori (anche per appalto integrato); il collaudo.

I soggetti che quindi attuano devono soltanto attivare per tempo gli appaltatori per specifica lavorazione. Tutto l’iter proseguirà man mano che dalla progettazione si passerà per fasi in ordine; quindi all’esecuzione dell’intervento ed in fine al relativo e definitivo collaudo.

Published by
Giuseppe Manzo