A Milano 3 milioni di alberi entro il 2030
Dopo aver rivoluzionato l’architettura sostenibile con il suo Bosco Verticale, l’archistar Stefano Boeri ha in mente un altro grande piano per trasformare Milano in una città sempre più verde e sostenibile. L’ambizioso progetto si chiama ForestaMi e ha l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030, uno per ogni persona che abita nella capitale lombarda. Le zone interessate dalla piantumazione saranno in particolare alcune aree di parcheggio (150mila alberi) e diversi ex scali ferroviari (250mila), questi ultimi interessati anche da un profondo rinnovamento grazie al quale saranno reinseriti nel complesso tessuto urbano della città.
Gli obiettivi di ForestaMi
Attualmente a Milano sono presenti circa 500 mila alberi, 5,5 milioni considerando tutto l’hinterland milanese. A breve termine il progetto ForestaMi, che ha avuto ufficialmente il via libera dal Comune, prevede la piantumazione di 100mila nuovi alberi entro il 2020, poi 400mila entro il 2022, con l’obiettivo di arrivare a 2 milioni entro le Olimpiadi invernali del 2026, fino alla quota finale di 3 milioni di nuovi alberi. Tutte queste fasi porteranno ad un unico, grande risultato: nei prossimi 11 anni la presenza di alberi a Milano aumenterà di più del 50%.
La capitale lombarda diventerà un grande parco metropolitano, specialmente al di fuori delle mura cittadine. La maggior parte degli alberi infatti verrà piantata in queste aree, dall’Abbiatense alla stazione di Abbiategrasso, dal parco del Grugnotorto ai terreni della Fondazione Ca’ Granda e Cariplo, con il supporto anche di tante aziende private che hanno aderito con entusiasmo al progetto.
I benefici del piantare alberi
Un aumento così sostanziale di alberi a Milano porterà ad una riduzione di 4/5 della CO2 prodotta, assorbendo le tonnellate di polveri sottili responsabili di un’altissima percentuale di malattie respiratorie, e contribuirà così a ripulire l’aria e ad abbassare di 2-3 °C la temperatura estiva in città. La presenza di così tanto verde nella città ridurrà drasticamente anche l’effetto “isola di calore urbano”, migliorando la biodiversità delle specie viventi e rendendo le città più sicure, piacevoli e salubri. I dati prevedono che nel 2030 il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. Oggi le città consumano il 75% delle risorse naturali e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2, che determinano il surriscaldamento globale del pianeta. Ecco perché piantare alberi, aumentare le foreste e il verde nelle città rappresenta una soluzione decisiva per il futuro del nostro pianeta.
Queste le parole di Stefano Boeri durante la presentazione del progetto ForestaMi:
La forestazione urbana è oggi in cima alle agende delle grandi metropoli del pianeta, da New York a Melbourne, da Shanghai a Parigi, e la Grande Milano si candida a diventare una delle città protagonista di una grande campagna per invertire il cambiamento climatico nel mondo.
I partner del progetto
Dal punto di vista tecnico, al progetto ForestaMi lavora un team di ricercatori coordinato dal docente del Politecnico di Milano Maria Chiara Pastore. Tra i partner del progetto, oltre al Comune di Milano, c’è AXA Italia, il brand assicurativo che ha stanziato 100mila euro per le iniziative di forestazione urbana. “AXA vuole avere un impatto positivo per la società e siamo orgogliosi di sostenere il progetto di forestazione urbana ForestaMi”, queste le parole del ceo di AXA Italia Patrick Cohen durante la presentazione del progetto in Piazza Gae Aulenti. “La politica da sola non può fare molto e Axa sta dando una grande mano”, ha concluso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Questo è un trend mondiale e un obbiettivo ambizioso che possiamo raggiungere soltanto con la collaborazione di tutti”.
Un comitato valuterà i progetti di forestazione, che verranno poi annunciati il 21 marzo 2020 in occasione dell’International Forest Day.
Piantare alberi, fare boschi, moltiplicare il numero delle piante lungo le strade, nelle piazze, nei cortili, sui tetti e sulle facciate delle nostre città, è il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi e pulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo.