Amazon ha annunciato l’Housing Equity Fund -un impegno di oltre 2 miliardi di dollari-, per preservare e creare oltre 20.000 unità abitative a prezzi accessibili per i propri dipendenti. Come si apprende dal comunicato stampa, le case saranno erette in tre regioni degli Stati Uniti. Nel Puget Sound dello Stato di Washington; ad Arlington in Virginia; e a Nashville nel Tennessee. Sono queste tre comunità in cui l’azienda, fondata da Jeff Bezos, prevede di avere almeno 5.000 dipendenti ciascuna nei prossimi anni. Inoltre, il fondo di Amazon aiuterà a tutelare gli alloggi esistenti e a creare sviluppi abitativi inclusivi, attraverso prestiti e aiuti.
La maggior parte dell’investimento avverrà attraverso prestiti a basso costo. In più, offrirà anche sovvenzioni per 125 milioni di dollari ad agenzie pubbliche e organizzazioni per l’edilizia abitativa, guidate da minoranze. Il primo investimento di oltre 567 milioni di dollari andrà verso 1.300 unità di appartamenti a prezzi accessibili nei pressi di HQ2, la nuova sede di Amazon in Virginia, e verso 1.000 appartamenti vicino alla sede di Seattle a Washington. Si tratta di un’ottima iniziativa solidale di Amazon. Specialmente perché in passato è stata oggetto di critiche per aver gentrificato le aree, in cui ha preso attività, e per aver aumentato di conseguenza il costo degli alloggi.
Amazon afferma che il suo nuovo approccio è incentrato ad aiutare le famiglie a basso e medio reddito nelle varie aree. In ciascuna delle tre regioni, l’azienda si rivolge a case per famiglie che guadagnano tra il 30% e l’80% del reddito medio di tutta la zona. Il fondo darà anche sostegni a partner governativi, come agenzie di transito e distretti scolastici, per aiutare le famiglie che lavorano in quegli ambiti.
Il fondo verrà diviso in due aree:
Questa non è la prima volta che l’azienda di Jeff Bezos cerca di assistere i più deboli. Basti considerare il rifugio della famiglia Mary’s Place a Puget Sound, che è stato l’ispirazione per Bezos per questo fondo. Con una donazione di 100 milioni di dollari ha contribuito ad aiutare bambini e donne, che non sanno dove passare la notte. 19 milioni di dollari, poi, sono andati alle organizzazioni comunitarie dell’area metropolitana di Washington DC. In più, Amazon ha anche donato 3 milioni di dollari per sostenere le persone che hanno avuto problemi di sfratto a causa del Covid-19. Non a caso, Jeff Bezos è risultato tra i più generosi filantropi del 2020. Per il secondo anno consecutivo, con un totale di 10 miliardi di dollari donati, è al primo posto nella classifica annuale delle donazioni stilata da The Chronicle of Philanthropy. Del resto, si tratta del secondo uomo più ricco del mondo, spodestato da poco dal podio da Elon Musk, CEO di Tesla, Space X e Neuralink.