Home » CuE Consiglia » Chongqing Linshi Bridge: quando un ponte diventa… città!

Chongqing Linshi Bridge: quando un ponte diventa… città!

Chongqing Linshi Bridge

Chongqing Linshi Bridge

Da che mondo è mondo, i ponti sono strutture su cui passano vari mezzi di trasporto o acqua (nel qual caso si parla di “ponti canale”). Generalmente vi transitano automobili, persone e tram/treni, anche se esistono casi di opere di attraversamento particolari che coinvolgono natanti o addirittura aerei! Le foto dell’incredibile acquedotto Veluwemeer hanno fatto il giro del mondo e tutti noi, almeno una volta, le abbiamo viste. Situato in Olanda, questo ponte consente alle automobili e ai pedoni di passare circa 3 metri sotto il pelo dell’acqua per circa 25 metri di lunghezza. 

Acquedotto Veluwemeer
Ponte dell’acquedotto Veluwemeer in Olanda. Credits: Pinterest

Un altro particolare esempio di questo tipo è il Taxiway East Bridge dell’aeroporto Halle di Lipsia, in Germania. In questo caso sopra l’autostrada transitano addirittura degli aerei, alcuni di dimensioni veramente impressionanti (come gli Airbus A380 o il vecchio Antonov 225, recentemente distrutto durante il conflitto fra Russia ed Ucraina).

Taxiway East Bridge
Airbus A380 sul Taxiway East Bridge a Lipsia. Credits: Reddit

Potrebbero sembrare i ponti più particolari di tutti, ed in un certo senso lo sono. C’è però una categoria di opere d’arte ancora più particolare, quella dei ponti “abitati”, vere e proprie città galleggianti su fiumi, vallate ed ostacoli orografici più disparati. Cerchiamo di analizzare meglio la storia di queste città-ponte, scoprendo alcuni fra gli esempi più noti al mondo di questo tipo di opere.

Il  Chongqing Linshi Bridge e la città cinese “sospesa”

Una delle massime espressioni di ponte “abitato” si trova in Cina, nella città di Chongqing, una delle quattro municipalità autonome del paese. Situata proprio al centro della nazione, è una delle città più grandi del paese, nonché una delle aree urbane più popolose al mondo. Ciò grazie a un’area di oltre 80’000 kmq (oltre un terzo della superficie dell’intera Italia!) e ad una popolazione che supera i 30 milioni di abitanti. Data l’enormità superficiale e l’elevatissima popolazione, unitamente al fatto che la città si trovi alla confluenza dei fiumi Azzurro e Jialing, questa è letteralmente piena di ponti.

Ce ne sono per tutti i gusti, dai ponti strallati (Dongshuimen Bridge o Qiansimen Bridge) a quelli sospesi (Egongyan Bridge). Ve ne sono inoltre tantissimi ad arco (a via superiore come lo Wanxian Bridge, a via intermedia come Chaotianmen Bridge o Wushan Bridge o a via inferiore come il Caiyuanba Bridge). Tutti molto moderni e di grande-grandissima luce, ma va detto che in città non mancano ponti storici. Uno di questi è senza dubbio il Chongqing Linshi Bridge, che nulla ha a che vedere con i ponti elencati poc’anzi.

Questo ponte a travata pluricampata, lungo complessivamente circa 400 metri e che attraversa il Fiume Azzurro, sul suo impalcato ospita un intero quartiere della città. La storia di questo ponte è molto particolare, è infatti nato col solo fine di creare un polo attrattivo turistico della città, con la presenza di edifici ed attrazioni colorate (come una miniatura del Cristo Redentore di Rio De Janeiro) in stile occidentale incastonate in uno stile cinese tradizionale. Ora è malinconicamente abbandonato, i colori accesi pian piano sbiaditi allineati al cielo grigio della città. Ma per gli amanti del genere, è ancora visitabile!

Chongqing Linshi Bridge
Chongqing Linshi Bridge. Credits: portuguese.people.cn

Altri ponti “abitati” nel mondo

Il Chongqing Linshi Bridge, nella sua particolarità, non è l’unico ponte “abitato” al mondo, ve ne sono infatti di altri molto illustri. Impossibile non citare il nostro Ponte Vecchio di Firenze, ispiratore proprio del precedente ponte cinese. Costruito per scavalcare l’ Arno nel Medioevo, venne ricostruito nel 1345 dopo che il precedente fu distrutto da un’alluvione. L’importanza dell’opera è tale che durante la Seconda Guerra Mondiale restò l’unico ponte intatto, risparmiato dai tedeschi proprio per la sua storia secolare. Nel 1966, l’opera esce indenne dalla tremenda alluvione che distrusse la città. Sull’impalcato il ponte è sede di tantissime botteghe orafe, molte delle quali risalgono a fine ‘500, periodo in cui i Medici decisero di sostituirle alle macellerie che in origine si trovavano sul ponte.

Ponte Vecchio
Ponte Vecchio a Firenze

Un altro antico ponte “abitato” è il Pont de Rohan a Landerneau, in Bretagna (Francia). Realizzato nel 1510, è uno dei più antichi ponti di questo tipo d’Europa. Attualmente monumento storico bisognoso di restauro (viste le sue precarie condizioni), lungo i suoi 67 metri di sviluppo presenta vari edifici in raffinata ardesia costruiti su pilastri e con piani superiori in aggetto. Le case che lo adornano appartenevano a mugnai, mercanti di stoffe, ecc. Dato interessante: anche quest’opera, come Ponte Vecchio, è stata molto resiliente, resistendo nel corso della storia a ben quattro incendi!

Pont de Rohan
Pont de Rohan

Chiudiamo quest’affascinante rassegna col Krämerbrücke di Erfurt, in Germania. E’ l’opera secolare più interessante di Erfurt, costruito prima in legno e nel 1325 in pietra. In origine il Krämerbrücke, lungo 120 metri, era stato costruito con 62 case strette, successivamente riunite in 32 case. Sul Krämerbrücke ci sono gallerie e negozi di tessuti, ceramiche, vetri, gioielli, sculture e vini locali, che invitano a soffermarsi e scoprire la storia.

Krämerbrücke
Krämerbrücke. Credits: WELT