News

Mercado temporal Barceló a Madrid: quando gli spazi coesistono

La necessità genera virtù. Da questo bisogno sorge un’opera architettonica unica nel suo genere e particolare. Poiché erano in corso i lavori del Mercado temporal Barceló, noto come mercato di Barcellona (anche se ci troviamo a Madrid), oltre alla costruzione della biblioteca e della palestra, si è reso necessario creare uno spazio al coperto per ospitare i banchi dei commercianti. Questo spazio avrebbe svolto la sua funzione fino al completamento del nuovo edificio, quindi era temporaneo.

Mercado temporal Barceló e la zona circostante

Ci troviamo esattamente in una piazza ovviamente già famosa ed esistente nel centro di Madrid, Plaza del Arquitecto Ribera; il contesto è già abbondantemente urbanizzato trovandoci nel cuore della capitale spagnola; ricordiamo che siamo sopra un garage sotterraneo e quindi in un’area trafficata e movimentata; l’idea concettuale dell’edificio ricorda un tradizionale mercato in una piazza pubblica, famosissimi non solo in Spagna ma in qualsiasi città internazionale a dire il vero. Tornando ai nostri volumi, la percezione e la ricchezza degli spazi comuni è adornata e costituita da padiglioni indipendenti che possono essere raggruppati in diversi modi.

La struttura del Mercado temporal Barceló

Il complesso è costituito da sei corpi a pianta pentagonale destinati ai banchi del mercato, con altezze e dimensioni diverse, evitando una volumetria eccessiva rispetto agli edifici circostanti, quindi creano una differenza di riempimento degli spazi che risalta ovviamente l’opera complessiva. La parte costituita dai padiglioni è come se si svuotasse per essere poi compattata da dei corpi con altezze, come già abbiamo detto in precedenza variabili, sembrando quasi essere indipendenti con il contesto circostante.

Il tutto risalta ancora una volta la funzionalità e praticità che vogliono conferire questi padiglioni. Mentre un edificio longitudinale a due piani allineato alla strada secondaria ospita zone di carico e scarico, magazzini, celle frigorifere e servizi. In ogni modo il Mercato Temporaneo è stato concepito come un complesso riciclabile e riutilizzabile una volta dismesso; nonostante la sua natura provvisoria, è in grado di stimolare una nuova percezione del suo contesto urbano, riadattandolo ad altri luoghi e contesti anche i più disparati.

Il concetto di urbanizzazione e progettazione del mercato

L’architettura del padiglione è concepita come puro cambiamento e permutazione: un volume pentagonale con due dimensioni diverse, ripetuto tre volte e ruotato con angoli diversi. Un guscio in policarbonato che circonda il cilindro, questo permette alla luce naturale di filtrare durante il giorno e funge da grande lanterna che di notte illumina lo spazio pubblico.

Il progetto è la somma di diverse azioni. Un insieme urbano di diverse scale e programmi che trasformerà in modo significativo la densa area centrale di Madrid. La proposta vincitrice del concorso di progettazione nasce dalla definizione di nuovi spazi urbani che interconnettono e mettono in relazione i diversi volumi e destinazioni d’uso che coesistono: mercato, centro commerciale, centro sportivo, biblioteca pubblica, parcheggi e aree esterne.

Il Mercato temporaneo Barceló, durante il periodo di esecuzione dei lavori dell’edificio permanente, è diventato architettura di rilievo. Temporaneamente si è reso necessario realizzare un mercato a tempo che sarà in funzione fino all’inaugurazione delle nuove strutture. L’edificio è quindi concepito come una costruzione riciclabile che, nonostante la sua condizione di temporalità, è capace di indurre una nuova percezione del suo ambiente urbano.

L’esercizio combinatorio e la sua trasformabilità

Il progetto ricorda ed evoca nella sua concezione i tradizionali mercati nelle pubbliche piazze, costituiti da padiglioni indipendenti su un unico piano, capaci di essere utilizzati in modi diversi. Vista la necessità di ospitare le numerose bancarelle dell’antico mercato; il complesso è suddiviso in sei corpi a pianta pentagonale, di diverse altezze e dimensioni, evitando così la presenza di un volume eccessivo rispetto agli edifici che lo circondano.

L’architettura dei padiglioni è concepita come un puro esercizio combinatorio. In questo modo si evita la monotonia di forme estremamente ripetitive. La piazza che ospita le strutture ardite tornerà al suo antico utilizzo; ovvero quello di uno spazio pubblico che completerà la trasformazione di questa zona storica di Madrid.

Published by
Giuseppe Manzo