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Morte Iovino, fondatore di EdiliziAcrobatica, oggi i solenni funerali

Ormai quasi 30 anni fa il visionario compianto, fondatore di EdiliziaAcrobatica intuì una nuova pratica nel mondo dell’edilizia. Comprese il potenziale del sistema della doppia fune di sicurezza per lavorazioni applicate all’edilizia.

Riccardo Iovino, era fondatore e amministratore delegato della società EdiliziAcrobatica, muore il 25 settembre 2023 in seguito ad un improvviso malore. I primi a lanciare la notizia sono i responsabili della stessa società facendo sapere che il consiglio di amministrazione si sarebbe riunito a breve per definire i passi futuri.

Così in una nota l’azienda comunica l’improvvisa dipartita:

“È stato un imprenditore straordinario e lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell’alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell’edilizia: la doppia fune di sicurezza. Da quando iniziò, lui primo e unico Acrobatico, dai vicoli di Genova, ha portato l’azienda a una doppia quotazione sui mercati finanziari, a essere diffusa oltre che in Italia, in Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait e Nepal, occupando stabilmente oltre 2200 persone. E sempre alla lungimiranza imprenditoriale di Riccardo Iovino si deve un’azienda organizzata e strutturata con un management pronto a portare avanti il sogno del suo fondatore”.

La fondazione di EdiliziAcrobatica

Riccardo Iovino con un passato da skipper, ha fondato EdiliziAcrobatica nel 1994 portandola a espandersi in diversi Paesi del mondo. L’azienda 30 anni fa ha iniziato a rivoluzionare il modo di fare edilizia grazie ai peculiari lavori di ristrutturazione su esterni ma non solo. Intuì le potenzialità di una tecnologia, mutuata dai campi della navigazione e dell’alpinismo; comprese e fu geniale perché capì che poteva essere efficacemente applicata al settore delle costruzioni la corda doppia di sicurezza, per intenderci, il metodo per potersi calare da grandi altezze sugli edifici e lavorarci appesi.

Il cordoglio

La nota pubblicata dall’azienda ormai orfana del suo fondatore si conclude con parole che tracciano la rotta verso il futuro ma con in mente il passato e le radici profonde:

“Per questo oggi, pur nel dolore profondo che stiamo vivendo, siamo pronti a proseguire su quella strada che Riccardo aveva aperto indicando anche i prossimi obiettivi che siamo certi di raggiungere, esattamente come lui voleva. L’eredità di Riccardo Iovino è EdiliziAcrobatica, l’azienda che 30 anni fa ha iniziato a rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo e che non verrà mai meno a questa missione. Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, i dipendenti, i collaboratori e i consulenti di EdiliziAcrobatica S.p.A., esprimono cordoglio per la scomparsa di Riccardo Iovino e si raccolgono intorno alla famiglia nel dolore per la grave perdita”.

Ivan Drogo Inglese, presidente dell’ente “Stati Generali del Patrimonio Italiano”, attraverso una nota ricorda l’imprenditore:

 “Lo conobbi nel 2001 durante il G8 di Genova. Lui era in procinto di calarsi dal ventesimo piano di Torre Cantore a Genova. La sua azienda ha portato innovazione e tecniche anche nella conservazione e restauro del patrimonio architettonico e artistico nazionale disgaggiando le facciate pericolanti in modalità efficiente e tempestiva, calandosi dall’alto mentre prima si usavano autoscale, ponteggi o trabattelli”.

 Ed ancora conclude:

“nel 2019 e nel 2022 scrissi a lui per manifestargli l’apprezzamento per gli interventi che la sua azienda realizzò all’interno del duomo di Firenze e sulla facciata del duomo di Orvieto. Nel 2024 avrebbe ricevuto da parte dell’ente l’attestato di merito Senatore Giovanni Spadolini proprio per questi motivi”.

Il Sindaco di Genova Bucci si unisce al cordoglio:

«Apprendo con profondo dolore della scomparsa di Riccardo Iovino. Un imprenditore lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell’alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell’edilizia. Grazie alla sua visione è riuscito a creare in città e nel mondo oltre 2.200 posti di lavoro. Oggi Genova perde un grande manager e un uomo che con il suo coraggio ha dato l’esempio a tanti imprenditori. A tutta la sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze e l’abbraccio della città».

Published by
Giuseppe Manzo