Dopo 17 anni di lavori e più di 5 miliardi spesi, il MOSE oggi è entrato finalmente in funzione per proteggere Venezia dall’acqua alta, date le grandi precipitazioni verificatesi su gran parte del nord Italia. E dai primi riscontri tutto funziona alla perfezione. Piazza San Marco infatti è fino ad ora asciutta e la marea in laguna non sta crescendo. Il picco a Diga Lido si è registrato alle 12.35 ed è stato di 130 centimetri. A Punta della Salute invece il livello della marea è stabile tra i 70 e i 75 centimetri.
Tutto è iniziato alle 6 del mattino, quando è stato bloccato il traffico nautico per l’allerta meteo odierna. Alle 8.54 poi sono iniziati i lavori di innalzamento delle 78 paratoie galleggianti installate alle bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia. Un’operazione durata in tutto 1 ora e 17 minuti, eseguita senza problemi. Una gigantesca sala di comando, come quella degli aeroporti, in cui 18 schermi trasmettono in diretta tutte le informazioni essenziali. Andamento della marea, previsioni meteo e webcam della laguna.
Un risultato importante per il MOSE, soprattutto perché eseguito in condizioni meteo difficili. Vento di scirocco, pioggia e onde importanti hanno messo a dura prova il sistema, testato nei mesi scorsi in condizioni molto più serene. Al momento ci sono 70 centimetri di dislivello, come visibile anche dalla differenza di livello dell’acqua tra mare a laguna. I venti continuano ad essere intensi, ma la marea non sta crescendo e il MOSE mostra tutta la sua efficienza.
“La Basilica è asciutta, asciutta. E’ la prima volta ed è un dato importantissimo“, queste le parole all’ANSA del Primo Procuratore di San Marco a Venezia, Carlo Alberto Tesserin. “Abbiamo azionato le pompe per evitare le infiltrazioni che arrivano da sotto nel nartece, e hanno funzionato in sicurezza. A 90 centimetri di marea avremmo dovuto affrontare l’acqua che arriva dalla piazza, ma non è arrivata perché esclusa dal Mose“.
“Il test è andato bene“. Queste invece le parole del Provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone. “Si apprezza una consistente differenza di altezza dell’acqua tra la parte difesa dal Mose e quella che non lo è“.
Il Mose è una diga automatizzata con paratoie a gravità di larghezza di 20 metri, con spessore variabile. Sono in totale 78 le paratoie mobili, più 8 di riserva, divise in 4 schiere, installate nelle tre bocche di porto Lido, Malamocco e Chioggia. Le paratoie si alzano sfruttando il riempimento di aria compressa e creano un dislivello tra l’acqua presente in mare e l’acqua in laguna. Quando sono immerse le paratoie sono piene di acqua, man mano che si svuotano esse si alzano verso la superficie.
A Novembre scorso l’acqua alta raggiunse la quota record di 187 centimetri sul medio mare, e causò danni ingenti ai musei, abitazioni e locali. Oggi, con un picco di 130 centimetri, Piazza San Marco è finalmente asciutta dopo anni in cui l’acqua alta ha fatto danni enormi. E anche dopo diverse idee per proteggere una delle piazze più belle del mondo.