Camminare sospesi nel vuoto, tra i cieli della città più affascinante del mondo. Ora è possibile farlo. Air è una nuova installazione, realizzata dall’artista Kenzo Digital, che permette una completa immersione tra lo skyline di New York. Presa d’assalto da migliaia di turisti, la stanza trasparente è destinata a diventare una delle mete più gettonate della Grande Mela. Grazie a questa meravigliosa opera, chi vive tra le nuvole può farlo anche fisicamente.
La stanza, con soffitto pareti e pavimento completamente trasparenti, è posta al novantunesimo piano del One Vanderbilt, il grattacielo più alto di Midtown Manhattan e tra i trenta edifici più alti al mondo. Da 300 metri di altezza è possibile scorgere il panorama mozzafiato che si estende da Coney Island allo Zoo del Bronx. La struttura portante è rivestita completamente di specchi, così da dare l’impressione di non avere confini ed essere completamente sospesi in aria. Un continuo gioco di luci, che cambia ad ogni minuto della giornata e al mutare delle stagioni.
L’artista Kenzo Digital, sul proprio profilo Instagram dichiara che “Air è il mio progetto più ambizioso fino ad oggi” tra le suggestive foto del prima e dopo il completamento dell’opera. Insieme al genio dell’artista, la qualità progettuale di SL Green Realty Corp., società di investimenti immobiliari che opera a New York. Già in possesso dei grattacieli più importanti della Grande Mela, tra cui lo stesso One Vanderbilt, One Astor Plaza e il Daily News Building, è una delle società più influenti della città di New York.
Sul sito dell’artista si legge “per Air abbiamo creato un’opera che porta una narrazione innovativa nella migliore vista di New York, prendendo la tela del ponte di osservazione del Summit ed elevandola in un’esperienza trascendente ed euforica”. L’inaugurazione è stata effettuata nell’ottobre 2021 e promette di risvegliare i sensi trasformando la concezione dello spazio fisico offrendo una prospettiva nuova sulla natura. “La massima espressione della democratizzazione dell’arte” così definisce la stanza trasparente l’artista Kenzo Digital.
Leggendo del sistema a specchi, subito ci viene in mente il sistema di facciate a specchi utilizzati per il Mirage, il padiglione “trasparente” sulle Alpi svizzere. In quel caso, l’effetto trasparenza veniva donato dagli specchi che sulle facciate veniva riflesso il panorama esterno, all’interno le luci naturali dell’ambiente montano. La struttura non necessita di illuminazione artificiale. La stanza trasparente viene illuminata dalle pareti specchiate poste sulla parete strutturale. Un affascinante gioco di luci, colori e sensazioni ottiche che incuriosiscono migliaia di turisti. E ora che sono riaperte le frontiere per New York, andrai a camminare tra le nuvole?