In Norvegia il ponte in legno più lungo al mondo
È stato affidato a un’impresa friulana, la Rizzani de Eccher, e a una belga, la Besix, l’appalto per la costruzione di un ponte di legno in Norvegia. I lavori dovrebbero concludersi nel 2025 e sarà il ponte di legno più lungo del mondo. Sarà innalzato sul lago Mjøsa, tra i più profondi di tutta Europa. Il progetto proposto dalla joint-venture friulano/belga è stato avanzato in associazione con la società subappaltatrice norvegese AF Gruppen, con il designer Multiconsult e con l’architetto Selberg.
Il ponte, commissionato dalla Nye Veier, sarà lungo 1350 metri e collegherà la località di Moelv con quella di Roterud. Si estenderà per altri 11,3 km su un tratto autostradale di 4 corsie denominato E6. Di fatto, la nuova costruzione servirà a potenziare delle infrastrutture già esistenti, aggiungendo però qualcosa di moderno e soprattutto sostenibile, grazie all’utilizzo del legno combinato con il cemento armato. I lavori cominceranno tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 per uno stanziamento di 240 milioni di euro. La Norvegia, dopo il grattacielo in legno più alto del mondo, si dimostra ancora un paese all’avanguardia nell’edilizia sostenibile.
Un ponte in legno, simbolo di ingegneria sostenibile
Nello sviluppare il Mjøsbru, in norvegese ponte di Mjøsa, sono state simulate diverse modellazioni 3D per capire quale struttura fosse quella più adatta. La soluzione strutturale adottata è quella a travatura reticolare in legno per il 60% della struttura portante. Questa scelta ha consentito di abbassare il peso della sovrastruttura del 17% e le emissioni del 39% rispetto all’utilizzo del calcestruzzo. Il ponte sarà sorretto da pilastri a Y in cemento armato e lo sviluppo della sezione sarà costante su tutta la lunghezza.
Il progetto architettonico
L’obiettivo principale dello studio di architettura Selberg Arkitekter di Trondheim è creare qualcosa dal design universale ed ecologico non solo nei materiali, ma anche nella forma. Le linee sono semplici e pulite, tali da rendere le strutture attraenti e facilmente orientabili. Il loro motto è esprimibile nel concetto secondo cui un fabbricato efficiente in termini di superficie fornisce meno interventi di manutenzione, ha aree più piccole per funzionare bene e ha bisogno di meno approvvigionamento energetico, non solo a vantaggio dell’ambiente, ma anche del consumatore.
I dubbi sul ponte in legno
Tra i dibattiti avanzati per la costruzione dei Miøs Bridge c’è il rischio che il ponte possa non reggere nel tempo alle sollecitazioni dei mezzi di trasporto e non essere durevole, proprio a causa dell’utilizzo intensivo del legno per oltre metà dell’installazione. Tuttavia, per ora risposte certe non ce ne sono, in quanto il progetto finale è ancora in fase di definizione.
Curiosità sulla E6
L’autostrada E6 è un lungo collegamento di 3000 km circa che va da un capo all’altro della Scandinavia. Più precisamente, parte dalla Svezia e arriva fino al confine della penisola scandinava con la Russia. Inizia come un’autostrada a 4 corsie per poi addentrarsi nel cuore della Norvegia, dove è presente il lago Mjøsa.
Dopodiché, diventa quasi una piccola strada asfaltata di campagna, che costeggia il mare della Norvegia per poi sbucare nel cuore della Tundra e perdersi tra i fiordi del Circolo Polare Artico in uno dei tipici paesaggi nordici da mozzare il fiato.