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Operativo a Roma un nuovo ospedale contro il Coronavirus

A Roma il 16/03 è stato inaugurato un nuovo ospedale contro il Coronavirus, un edificio sanitario totalmente dedicato alla cura dei contagiati di Covid-19. Si chiama “Columbus Covid 2 Hospital” e la sua costruzione è stata record, è un presidio del Policlinico Gemelli di Roma, attualmente il più grande ospedale d’Italia. Attualmente ha 21 posti di terapia intensiva e 28 di degenza per malattie infettive. Entro dieci giorni si espanderà e avrà 59 posti per la terapia intensiva e 74 per i pazienti contagiati arrivati dal pronto soccorso del Gemelli. Non mancano però le polemiche per il sostegno alla sanità privata e alla mancata riapertura dell’ospedale monumentale Forlanini.

Nei prossimi giorni si prevede la riconversione della torre del policlinico Tor Vergata garantendo 80 nuovi posti letto. Aprirà il nuovo Covid 3 come “spoke” dello Spallanzani, potendo accogliere circa 100 nuovi pazienti incluse le terapie intensive. Il nuovo ospedale contro il Coronavirus vedrà l’assunzione di più di 20 medici, 65 infermieri e 22 OSS, che rientrano nel complesso piano della regione Lazio per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Si parla di un totale di 1500 posti letto nuovi e oltre 200 terapie intensive.

“In tempi molto brevi – afferma Marco Elefanti su Rai3 – abbiamo deciso di riconvertire questo presidio contiguo al Gemelli e ben conosciuto dai romani, che svolgeva attività generalista, complementare al policlinico. Abbiamo deciso di svuotarlo, ricollocando i pazienti, aumentando i posti letto di terapia intensiva, altri di degenza, destinando l’intero plesso a trattare questo tipo di pazienti. Ha aperto oggi e da oggi attiveremo a regime 59 posti letto di terapia intensiva e 75 di degenza ordinaria”.

Le polemiche sul nuovo ospedale contro il Coronavirus a Roma

FdI denuncia la mancata notifica da parte dell’assessore alla sanità sull’ammontare dei fondi regionali destinati alla realizzazione del nuovo ospedale contro il Coronavirus “Covid 2”. Si presuppone che le somme siano ingenti e i consiglieri del partito di Giorgia Meloni attaccano la giunta. “Come abbiamo più volte sostenuto, in questo momento di terribile pressione sul sistema sanitario sarebbe opportuno investire nella sanità pubblica, anche ragionando in prospettiva ed in funzione di un incremento di strutture e personale per una più diffusa qualità delle cure fornite alla popolazione. In questa fase d’emergenza, alle strutture private accreditate, che contribuiscono alla erogazione di importanti prestazioni mediche, non si può chiedere di fronteggiare una possibile catastrofe delle dimensioni che stiamo vivendo” – Giancarlo Righini.

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Si fa riferimento poi al mancato intervento previsto per l’ospedale Forlanini, di cui FdI ha proposto di ristrutturare solo l’ala monumentale. I dibattiti politici non si fermano ma intanto strutture come il nuovo ospedale contro il Coronavirus a Roma sono previste in tutta Italia, esempi sono il nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele e il polo di cure realizzato in sei giorni nella Fiera di Milano.

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Marcello Raiano