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Prato sintetico per giardino: i nostri consigli

Fra le dimensioni più importanti dell’essere umano vi è l’abitare. Tale concetto è stato fondamentale fin dalla realizzazione delle prime capanne. Nei secoli, il concetto di abitare si è sviluppato, con alla base la volontà di garantire il massimo benessere. Uno dei maggiori portatori di benessere è certamente il giardino. Ma con la frenesia che caratterizza la nostra epoca, risulta effettivamente difficile curare il proprio giardino e prato. La cura del giardino, infatti, richiede costanti interventi sul manto erboso che necessita di essere innaffiato, tagliato, arieggiato e in continuazione trattato e controllato. La migliore soluzione che noi di Building CUE vi proponiamo è quella del prato sintetico nel giardino.

Cos’è il prato sintetico per giardino?

Realizzato in polipropilene, fondo in lattice, resistente alle intemperie, drenante, tale soluzione è certamente semplice ed economica. Questa tipologia di manto erboso è l’ideale perché non viene richiesta la manutenzione costante e maniacale che richiede un prato naturale e non bisogna avere la costante preoccupazione di rovinare il prato.

I prati sintetici sono sempre verdi e rigogliosi. Ne esistono di varie tipologie in base allo spessore, ovvero 7 mm o dai 20 ai 50 mm. Non sta solo qui la differenza, in quanto è possibile diversificare tali manti in base alla lunghezza ed alla tonalità dell’erba. Possono avere varie destinazioni d’uso, non avendo problema di basamento di terreno in cui far crescere l’erba; si possono ubicare in terrazzi, vialetti, negozi, giardini e bordo piscina.

Un prato sintetico posato. Credits: Professione architetto.it

Maggior praticità di utilizzo

Un’altra preoccupazione per quelli che sono i prati, di solito, è la presenza di animali. Per il prato sintetico calpestabile tale problema non sussiste, in quanto gli animali potranno tranquillamente scorrazzare sui resistenti manti erbosi. In caso di deiezioni, tali manti sono drenanti e non riportano alcuna macchia. Tale caratteristica garantisce l’assenza di cattivi odori, ne ristagni o danneggiamenti del manto erboso.

L’unica manutenzione da effettuare su tali tappeti di finto prato è una periodica pulizia. Essa può esser comodamente effettuata con acqua corrente ed un comunissimo scopettone. Nelle aree di maggior frequentazione o per i tappeti di prato usati a bordo piscina è consigliabile utilizzare, con l’acqua, anche degli additivi facilmente reperibili in commercio. In termini di montaggio, tali prati sintetici sono estremamente facili da posizionare.

Posa in opera

Essi vengono semplicemente incollati sulla superficie destinata all’uso. Al variare del basamento naturalmente, variano i tipi di colla da utilizzare: nel caso in cui il prato sintetico sia destinato ad una superficie dura come il cemento allora si avrà bisogno per il fissaggio una colla poliuretanica bicomponente. Nel caso in cui, invece, la superficie sia in terra o ghiaia si potranno utilizzare dei kit picchetti zincati a U.

Una ipotesi sarebbe anche quella, in ambienti piccoli, di disporre liberamente il manto erboso, senza incollaggio. Per completare il montaggio del prato sintetico ci sarà bisogno anche di dotare le strisce di prato di un effetto seamless, ’’senza bordo’’ e per questo si utilizza la banda di giunzione per prato sintetico preincollata oppure bicomponente.

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Mariano Iengo