Scuola BFS di Napoli, esempio tecnologico e sostenibile con l’acciaio cold-formed
Una delle più grandi evoluzioni dell’acciaio è certamente l’acciaio cold formed. Tale soluzione prevede la pressopiegatura di elementi in acciaio formati a freddo. La pressopiegatura è solo una delle soluzioni per tali lamiere: laminazione, stampaggio, stampaggio, piegatura, ecc. Un esempio di struttura in acciaio cold formed è la scuola BFS di Napoli. La committenza di tale plesso era il Ministero della Difesa Britannico per il personale di stanza al Joint Force Command di Napoli. La struttura prevede una Scuola materna ed una Scuola Elementare.
La scuola in acciaio cold formed
L’edificio si articola intorno a due corti: una, grande, su cui si affacciano aule, laboratori ed amministrazione; l’altra, piccola e protetta, a servizio della Nursery. La struttura ha uno sviluppo prevalentemente longitudinale alterato solo dalla Palestra e dall’Auditorium caratterizzati da pareti bianche ed intonacate. La struttura portante è in CFS (Cold Formed Steel). L’edifico è una delle prime e più ampie sperimentazioni italiane di questa innovativa tecnologica “a secco”.
Circondata da edifici, la scuola è caratterizzata da forma esagonale irregolare e si estende in un lotto 16.242 mq. L’area si presenta recintata con un’alta rete su montanti in ferro. Lungo il confine corre una linea dismessa di lampioni. Una volta liberata dalla vegetazione spontanea, il sito mostra una leggera e costante inclinazione.
L’uso del CFS
Il sistema a secco è costituito da pareti di aste realizzate con profili formati a freddo collaboranti con pannelli di rivestimento a base di legno. Tale soluzione è certamente la più adeguata a soddisfare gli elevati standards in termini di sicurezza, durabilità ed eco-efficienza richiesti dalla committenza. nello specifico è stata utilizzata una messa in opera del cold formed fra le piu diffuse: il sistema ad aste, stick-built.
Tale sistema costruttivo a secco prevede che i solai e le pareti siano realizzati con un’orditura principale di profili, rispettivamente travi e montanti, collegati alle estremità per mezzo di guide di chiusura. Le travi dei solai poi, supportano pannelli a base di legno e/o lamiere metalliche grecate, che realizzano il piano di calpestio, mentre l’ossatura metallica delle pareti è rivestita con pannelli a base di legno, di gesso o di cemento e, più raramente, da lamiere metalliche. Di indubbio interesse è la risposta sismica di questo sistema. Solai e pareti saranno dotati di opportuni controventi metallici e/o si baseranno sull’interazione tra l’ossatura metallica ed i pannelli di rivestimento:
- nel primo caso, la presenza dei pannelli di rivestimento viene completamente trascurata, basandosi sui controventi, e l’approccio progettuale è per questo denominato “all-steel design”;
- nel secondo caso, invece, le azioni orizzontali sono fronteggiate grazie al contributo dei pannelli di rivestimento e l’approccio progettuale è definito “sheathing-braced”.
Lo Sheathing Braced
La soluzione che prevede dei pannelli collaboranti nei confronti della risopsta sismica offre innumerevoli vantaggi in termini prestazionali ed economici. Da questo, sono scaturiti innumerevoli studi, in particolare dell’Università Federico II di Napoli. Sulla base di questi è stato realizzata la scuola BFS.
L’opera è infatti costituita da otto corpi giuntati in elevazione, di cui sei realizzati con il sistema costruttivo ad aste, con elementi metallici in acciaio cold-formed e pannelli di rivestimento collaboranti a base di legno. L’adozione di questa tipologia strutturale ha consentito di realizzare una costruzione caratterizzata da un elevato rendimento strutturale, ridotti tempi di esecuzione e buona sostenibilità ambientale.