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Scuole come gli ospedali, in Cina l’architettura è modulare

https://www.urdesignmag.com/architecture/2020/03/19/pop-up-campus-infitity-6-crossboundaries/

Dopo la fine del lockdown, avvenuta il 7 Aprile, la Cina ha iniziato la sua lenta ripartenza. L’emergenza generata dalla diffusione del Covid-19 ha intaccato tutti gli ambiti della vita sociale, fra cui anche l’istruzione. Proprio per questo il People Architecture’s Office, con sede a Pechino, ha realizzato il prototipo della prima Plugin Learning Blox. È un modello di scuola “pop up” innovativa. Si basa sull’architettura modulare utilizzata in Cina, a Wuhan, che ha permesso di realizzare in soli 10 giorni un ospedale temporaneo da 1.000 posti letto.

Cina architettura modulare
Una vista della scuola, da Teknoring.com

L’applicazione dell’architettura modulare in Cina

Plugin Learning Blox nasce per definire nuovi sistemi didattici rivolti ai bambini in età prescolare. L’architettura modulare è stata realizzata in Cina, a Shenzhen. Essa è situata all’interno del pop up campus, gestito dalla FuturePlus Academy nel palinsesto della Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture 2019. Come l’ospedale, la struttura vuol dare nuove risposte a una situazione di emergenza, sebbene di diverso tipo. Questa deriva dalla crescente richiesta di luoghi per la formazione e l’apprendimento, dovuti alla rapida crescita della popolazione.

L’architettura modulare in Cina richiama gli stessi principi dell’ospedale di Whuan. In primis prefabbricazione e organizzazione scientifica del cantiere che, applicati a scala minore, producono un piccolo edificio dimostrativo completamente funzionante realizzato in soli tre giorni. I vincoli dettati dalla prefabbricazione non ledono la filosofia dello studio People Architecture’s Office. Anzi, lo studio spesso ricorre alla prefabbricazione, fornendo comunque una forte componente estetico-funzionale alla struttura. In molti dei suoi progetti gli architetti applicano un ‘social design’ fortemente orientato al gioco per aumentarne l’impatto sociale.

La struttura

Il progetto si basa sull’architettura modulare, corrente costruttiva che in Cina si sta rapidamente diffondendo. La struttura è stata richiesta dal governo del distretto di Longgang, amministrato dalla città di Shenzhen. Nasce come aggregazione di volumi che si organizzano attorno a uno spazio comune centrale. La scuola occupa un’area complessiva di 330 mq tra spazi al chiuso e all’aperto, tutti destinati a differenti modalità di attività didattica.

La planimetria e i volumi sono distribuiti su due piani, riflettendo la modularità della struttura. Il piano terra è completamente libero e aperto, con uno spazio centrale a doppia altezza, multifunzione e aperto alla comunità. Attorno si distribuiscono unità più piccole, aperte, destinate alla didattica individuale o di gruppi ridotti. Ognuna è dotata di uno spazio al chiuso e di uno all’aperto direttamente accessibile.

Cina architettura modulare
Lo spazio a doppia altezza, da Teknoring.com
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Un interno della scuola, da Teknoring.com

Anche il primo piano segue una simile distribuzione. Le unità, anche qui dotate di spazi aperti pertinenziali su piccoli balconi, sono collegate tra loro attraverso un sistema di corridoi affacciati sullo spazio centrale. Plugin Learning Blox nasce anche per essere in grado di supportare i metodi di insegnamento meno tradizionali della lezione frontale, grazie alla flessibilità intrinseca data dal sistema costruttivo.

L’efficienza della prefabbricazione in Cina

Il tema della prefabbricazione in Cina è ormai in sviluppo da anni. Basti pensare all’ospedale realizzato a Wuhan in 10 giorni. La velocità di realizzazione dell’edificio si deve a diversi fattori. Fra i primi è senz’altro importante l’esperienza maturata dalla Cina in quasi 20 anni di emergenze sanitarie, divenute ormai periodiche. Ad esempio la prima epidemia di Sars del 2002 portò alla costruzione delle prime strutture sanitarie temporanee specifiche. Il ricorso alla prefabbricazione, la perfetta organizzazione della logistica e la gestione scientifica di un cantiere di dimensioni più che ragguardevoli hanno fatto il resto. Non secondarie sono stati tuttavia alcuni importanti aspetti: lo snellimento della burocrazia, la fornitura di materiali in tempi brevissimi e l’enorme disponibilità di forza lavoro.