Il Superbonus 110%, tanto invocato per sfuggire alla depressione economica post-lockdown, sta subendo una battuta d’arresto. L’operatività di quest’ultimo era prevista dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Pare, però, che la Corte dei Conti voglia bloccare i decreti attuativi del Superbonus 110%.
I decreti attuativi sono due:
Negli ultimi giorni di Settembre, però, la Corte dei Conti ha deciso di bloccare i decreti attuativi del Superbonus 110. Per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale bisognerà aspettare ancora, poiché i funzionari del Mise (Ministero dello sviluppo economico), dovranno operare una serie di correzioni formali sui decreti, in particolare sul pacchetto degli allegati.
Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro ha dichiarato che si andrà avanti comunque. Egli ha sostanzialmente respinto la posizione della Corte dei Conti:
Il Superbonus al 110% è operativo: sono stati approvati tutti i provvedimenti necessari e i decreti attuativi a breve saranno anche in Gazzetta ufficiale. I lavori possono quindi partire, anzi ne approfitto per chiarire che già dal 1 luglio i cittadini possono riqualificare le abitazioni a costo zero. Ci tengo a sottolinearlo perché sono state sollevate delle perplessità sul punto ma per i lavori c’è già il pieno via libera. Si tratta di un provvedimento senza precedenti per rilanciare l’economia e favorire la sostenibilità, che consente di effettuare lavori antisismici e di efficientamento ottenendo una detrazione superiore alla somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta. Quindi case più efficienti e sicure senza alcun esborso economico.
Uno dei due decreti per il Superbonus 110% bloccati dalla Corte dei Conti è il Decreto requisiti tecnici. Esso ha una duplice valenza. La prima di mettere a disposizione dei tecnici tutti gli strumenti utili alla completa attuazione degli incentivi previsti. La seconda di evitare un indebito aumento dei costi a carico dello Stato per l’erogazione delle agevolazioni. Essi devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui all’Ecobonus, del Bonus facciate e del Superbonus al 110%. Inoltre, tale decreto descrive i massimali di costo per ogni specifico intervento e delinea le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti dall’ENEA.
Firmato lo scorso 5 Agosto, il Decreto Asseverazioni può avere ad oggetto gli interventi conclusi o uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione. Esso può esser realizzato nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato. Viene redatto: secondo il modulo tipo di cui all’Allegato 1, per i lavori conclusi, secondo il modulo tipo di cui all’Allegato 2, per uno stato di avanzamento lavori.