Tiny house, una casa stampata in 3D in meno di 48 ore
La problematica abitativa oggigiorno è sempre più incalzante, in ogni angolo della terra in cui ci troviamo. Possono cambiare le abitudini, i modi di costruire, l’arredamento di un’abitazione ecc., ma certamente occupare un posto e farlo proprio chiamandolo casa è da sempre una vera e propria ossessione e ricerca spasmodica. Negli ultimi tempi i rincari generali, il poco spazio edificabile a disposizione e l’aumento incessante degli abitanti sulla terra (abbiamo raggiunto quota 8 miliardi) rappresentano tutti fattori che incidono negativamente sulla situazione abitativa.
Cercare nuove soluzioni ed in fretta è una sfida non da poco ma che sta prendendo sempre più piede. Puntare al risparmio magari senza privarsi di troppi comfort; ridurre al minimo gli sprechi facendo un favore all’ambiente e quindi a noi stessi; non mancano di certo le idee di alcuni architetti e costruttori.
La nuova soluzione giapponese
Nasce una soluzione abitativa molto molto particolare. L’esempio è una casa di appena 50 metri quadri che costa poco più di 31.000 euro, stampata in 3D e perfetta per due persone.
Stiamo parlando della compagnia immobiliare giapponese Serendix che sta introducendo una soluzione rivoluzionaria dell’abitare smart. Una vera e propria casa stampata in 3D chiamata Serendix50.
Parlando di costi si aggirano attorno ai 30mila euro; possiamo compararlo a quello di un’automobile, i proprietari eventualmente possono vivere senza la tagliola del mutuo. Stiamo parlando di una soluzione rapida, si tratta di una casa prefabbricata che nonostante i costi e l’offerta vanta di uno spazio abitabile di 50 metri quadrati ed un’altezza fino ai 4 metri.
Il concetto costruttivo alla base della tiny house
L’azienda in questo momento si concentra sulle esigenze abitative delle coppie anziane, fornendo loro soluzioni economiche, sicure ed efficienti. La classica soluzione per gli anni della meritata e tranquilla pensione.
Il progetto lancio partito dopo il lancio di Serendix10 nel marzo 2022; da allora sono andate esaurite 6 case da 10 metri quadrati costruite in meno di 24 ore.
Alla base la tecnologia utilizza un concetto sviluppato dal dal Digital Manufacturing and Design Research Center for Emergent Circularity del Keio University Global Research Institute. Quindi la casa prefabbricata è stata progettata strutturalmente da KAP Co., Ltd. e dettagliata dal professore associato della Miyagi University Emu Masuyama e dall’ingegnere senior. Ricercatore presso l’Istituto di ricerca dell’Università SFC Keio.
La combinazione di principi della fabbricazione digitale e del design innovativo creano il concetto di abitazione. In particolare, l’approccio utilizzato da Serendix50 prevede l’utilizzo di due tecniche di fabbricazione digitale:
Crea edifici con robot stampati in 3D e la creazione del tetto con macchina da taglio CNC è sviluppato sulla base di dati digitali. Ovviamente sono state verificate le prestazioni di comfort e sicurezza del tetto.
Sono stati infatti utilizzati robot di stampa 3D per realizzare la struttura di supporto del tetto e il sistema di taglio CNC. Questo approccio ibrido garantisce non solo resistenza strutturale, ma anche protezione antincendio, impermeabilità ed efficiente isolamento termico. È prevista anche l’installazione di pannelli solari sul tetto.
Il prezzo economico e “popolare” e la standardizzazione
Dopo aver superato severi controlli di sicurezza, le case prefabbricate arriveranno sul mercato al prezzo di poco più di 31.000 euro, che rappresenta una riduzione di oltre il 90% rispetto al costo medio delle case in Giappone, una vera e propria rivoluzione.
I temi che Serendix50 mira ad affrontare sono su alcune questioni fondamentali relative all’edilizia abitativa, tra cui tecnologia e prezzo. Inoltre, la casa può essere costruita rapidamente e in meno di 48 ore il team lo ha fatto. Serendix riassume in una nota la sua filosofia innovativa:
“Nell’industria automobilistica, 40 anni fa, i prezzi dei prodotti iniziarono a diminuire a causa delle innovazioni nel processo di produzione tramite robot. Crediamo che le stampanti 3D rappresentino l’inizio della completa robotizzazione del settore immobiliare”.