Ufficio post pandemia, ecco Eitherland
Non sarebbe né la prima né l’ultima idea nata per trovare soluzioni in tempo di covid-19, come i balconi prefabbricati. L’ufficio post pandemia contrasta tutti quei problemi relativi alla convivenza in piccoli spazi. Il progetto tutto italiano è stato ideato da Davide Arzalone e Alberto Mattiello, che a Francoforte hanno vinto il prestigioso German Design Award 2021 nella sezione Public Design.
Si tratta di un vero e proprio ecosistema di luoghi di lavoro all’aperto. Eitherland, così si chiama l’ufficio post pandemia, è stato concepito per creare postazioni di lavoro coinvolgenti. Questa nuova filosofia di lavoro rappresenta un investimento a lungo termine per il benessere, la soddisfazione e la produttività delle persone.
Ufficio post pandemia: workspace perfetto
THE PLACEMAKERS include anche l’ufficio post pandemia. È il più grande gruppo mondiale di produttori di arredo urbano impegnato ad anticipare le tendenze future e progettare spazi urbani sostenibili, migliorando la creatività delle persone. Il placemaking, infatti, è l’arte di dare un’anima agli ambienti urbani, che riflette l’anima delle persone. Insomma, una validissima alternativa allo smart working, diventato molto alienante. Tanti sono i benefici:
• Più produttività
• Aumento delle funzioni cognitive e della memoria
• Minore stanchezza e stress mentale
• Maggiore soddisfazione nello svolgere il proprio lavoro
• Diminuzione dello sforzo della vista
Componenti dell’ufficio post pandemia
La selezione dei giusti mobili per ufficio, secondo gli ideatori, promuove nuove abitudini e stimola collaborazione, condivisione e lavoro mirato. Eitherland si compone di 4 strutture esterne fondamentali. Ognuna ha uno scopo differente e può variare per forma e funzione. Inoltre, insieme a questi moduli saranno implementati dei giardini tipici dell’epoca rinascimentale, quando si faceva strada il concetto dell’en plein air. Ma vediamo più nel dettaglio “Leaf”, “Stream”, “Pole” e “Pavillion”.
Leaf
Leaf è stata progettata per delineare e racchiudere lo spazio creando una sensazione di sicurezza e intimità. Il numero di ante può variare da due (per strutture aperte) a sette (per ambienti più chiusi e privati).
Stream
Proprio come un ruscello che scorre lungo le rive, questa struttura può curvare o scorrere dritta. Può rimanere compatta o espandersi in entrambe le direzioni. Il modulo Stream consente la progettazione di forme complesse, che sono sia belle se viste dall’alto che pratiche quando si lavora all’interno.
Pole
Le linee pulite delle strutture Pole pongono l’accento sulla simmetria, le proporzioni e l’illuminazione naturale. Rispettano l’ideale che la forma segue la funzione. Evitano ogni dettaglio di design non necessario e offrono protezione dagli agenti atmosferici.
Pavillion
Essendo più leggeri, i padiglioni Pavillion si adattano facilmente a qualsiasi contesto architettonico e offrono illimitate possibilità di personalizzazione in termini di rivestimenti, dimensioni e arredi.
Tecnologie all’avanguardia
La semplicità dell’ufficio post pandemia Eitherland, ad ogni modo, è accompagnata da tecnologie ultramoderne. Tutto è ampiamente testato per rispettare gli standard di sicurezza. Essendo completamente outdoor, le condizioni meteorologiche pesano sulla scelta di determinati componenti, come le prese elettriche e quelle usb o gli schermi touch. È stato, infatti, sviluppato il primo caricabatterie al mondo impermeabile, elaborato per funzionare anche attraverso la maggior parte delle custodie per telefoni.
Anche le luci di questi ambienti vengono incontro alla filosofia di Eitherland, prendendo in considerazione quanto possa far bene un tipo di illuminazione rispetto ad un’altra. E come in un ambiente interno, pure per l’ufficio post pandemia sono state pensate soluzioni di riscaldamento e ventilazione. I caloriferi elettrici convertono l’energia consumata in calore direzionale e controllabile. Una nebulizzazione uniforme di goccioline d’acqua microscopiche, infine, raffredda l’area creando una barriera invisibile per gli insetti.